Un’altra estate al Frac Festival
L’italia e le sue coste, le sue spiagge, i suoi colori. Quanta ispirazione c’è da cogliere in lungo e in largo per lo stivale. Posti meravigliosi rimangono spesso inesplorati, poco coltivati, perle nella mano chiusa della burocrazia locale. Luoghi mozzafiato che nulla hanno da invidiare alle location festivaliere internazionali, territori in cui è possibile organizzare di tutto, soprattutto in estate, se solo non fosse così maledettamente complicato e difficile, progettare e lavorare per arte e musica nelle location istituzionali del nostro stivale. Soprattutto il sud italiano, potrebbe brillare di luce artistica e musicale, una luce accecante, che potrebbe davvero fare concorrenza ai grandi eventi estivi.
In fondo l’Italia è piena di castelli, torri saracene, litorali strabilianti, forti a picco sul mare, terrazze di pietra incastrate negli alberi o sporgenti su una caletta di mare blu. Insomma, è ora di darsi da fare, di provarci in tutti i modi, di insistere e far si che anche le nostre città diventino la nuova scena dei festival europei contemporanei. I ragazzi del Frac, ci stanno riuscendo, e perseverando, hanno trovato spazio per il secondo anno, in Calabria. La seconda edizione si svolgerà a Vibo Valentia, l’anno scorso il tutto era nel cosentino, nel palazzo rinascimentale di Aieta (una roba meravigliosa nascosta in un paesino tra le montagne, vicinissime al mare) e nel secondo giorno, di chiusura, la festa sulla spiaggia di Praia a Mare.
Quest’anno l’edizione si è spostata ancora più giù, ancora più a sud. Ancora meglio. C’è tanta voglia di esplorarlo questo sud e provare a ridargli tutta la dignità che merita. Il Frac dura due giorni (29 e 30 luglio 2016) e si definisce un Festival di Ricerca per le Arti Contemporanee e avrà luogo all’interno di due location, ovvero al Sistema Bibliotecario Vibonese e al Castello Svevo Normanno. Nella prima location verrà sviluppata tutta la parte site specific con mostre e installazioni, tra cui Pfadfinderei, il collettivo berlinese che collabora coi Moderat, ma anche gli italiani di Torino, Aurora Meccanica, e altro che verrà svelato in seguito. La parte musicale, quella più succulenta, porterà in scena un sacco di cose interessanti: ci sarà Factory Floor, Illum Sphere, L I M, Quiet Ensamble, Niagara, Slow Magic.
La musica è variopinta, non solo elettronica, non solo dance, anche dark-wave con The Kvb. Alcuni dj a completare le notti, vi segnaliamo il set di Hugo Sanchez, non perdetelo se passate al Festival e soprattutto se volete ballare, ma anche il live dalle sonorità più scure di Luciano Lamanna. Insomma c’è da tanto da vedere, da ascoltare, da fare, da godersela al mare (occhio che il live di Slow Magic avverrà al tramonto, perché la domenica il Festival si sposta a Pizzo Calabro alle Terrazze del Castello di Murat, e sarà anticipato e seguito da altri dj set!) … e c’è tanto da apprezzare questo nostro bel Paese quando si innamora dell’arte e della musica. Se tornate in vacanza a casa (tanto si sa, che alla soppressata non ci rinuncia nessuno eh?!) andate a goderne e innamoratevi del nostro Sud!Bravi i ragazzi del Frac, ringraziamoli di brutto.