Vuoi essere informato sui nostri Ticket Deals?
Iscriviti alla nostra newsletter.

* obbligatorio
Close

Un’app per studiare l’inglese con Englishtown ma dove vuoi

Si parla di:

“How are you?”, “Fine, thanks!”. Queste sono le due frasi più conosciute da un italiano medio e che ahimè non lo/la aiuteranno a rimorchiare in terra straniera, né tantomeno faciliteranno un approccio esotico di nessun genere. Ma love story a parte, alla luce del fatto che l’estate è finita (sì dai, è proprio finita) l’inglese è la lingua del futuro ma soprattutto del presente e tutti noi abbiamo il dovere di imparare questa fantastica lingua che ci apre le porte di tutto il mondo. Ef Education First è una scuola veterana nell’insegnamento dell’inglese e per essere sempre al passo con i tempi ha creato un’alleanza con Apple per offrire ai suoi studenti soluzioni più tecnologiche per adattare lo studio di una lingua straniera ai nuovi ritmi di vita. Così nasce EF Englishtown una app per tablet Android che integra la app per iPad EF Efekta 13 rilasciata nel 2012.

In questo modo, EF Englishtown vuole rispondere alle esigenze emerse da due domande che aveva precedentemente posto ai suoi studenti: 2dove studi di solito?” e “dove ti piacerebbe studiare?”. Le risposte sono state variegate ma il senso è sempre lo stesso, studiano tutti in casa ma vorrebbero farlo in spiaggia, su un prato o perché no sulla Luna. Lo scorso 10 agosto a Roma c’è stata una grande festa per festeggiare il lancio della nuova scuola con tanto di torta, musica, cotillon e un contest: British VS American English. Where Do You Stand? Il concept è stato quello di presentarsi all’evento con almeno due amici e sfoggiare l’outfit che preferite, American o English style.

Per i vincitori un invito per un Summer Party nella warehouse del fashion photographer Angelo Cricchi (www.lostandfoundstudio.it), dove verranno coccolati, fotografati per i loro blog, troveranno goody bags, alcool, vivande e persone interessanti.

Ef Englishtown | sito Facebook 

Maria Caro

scritto da

Questo è il suo articolo n°444

Sullo stesso genere:

Community feedback