Unibeat, navicelle spaziali e toto-line up
La Basement Edition di Unibeat è rimasta fedele al suo concept d’ispirazione, il romanzo di fantascienza Nova Express di William Borroughs. Ci siamo immersi in spazi siderali ballando sui ritmi di Moritz Von Oswald e siamo riemersi tra i fotogrammi dei visual dei Diamond Version. Un viaggio a bordo di una navicella che taglia il buio e si muove tra luci, abissi di suoni e occhi.
Di Unibeat abbiamo parlato da pubblico saltellante e anche intrufolandoci dietro le quinte.
Veder crescere un festival musicale e notare le differenze di anno in anno è qualcosa di abbastanza emozionante. E ancora di più lo è veder crescere il pubblico edizione dopo edizione e scoprirlo sempre più attento, preparato ed esigente.
La storia della musica che fa cultura e migliora la vita è vera. E se fatta bene e ascoltata con orecchie, testa a cuore può fare miracoli.
La sensazione è che per Unibeat sia arrivato il momento di partire per orizzonti più lontani. Di andare fuori-sede come un diciottenne dopo la maturità e incontrare ragazzi di ogni parte d’Italia per condividere esperienze e scambiarsi punti di vista.
Di spingersi oltre l’etichetta di festival di musica elettronica “del Sud” per diventare un festival “al Sud”. Insomma non è più tanto difficile immaginare un meccanismo che si inverte e porta ragazzi veneti e piemontesi a Salerno per un evento di musica e bellezza pura.
Ora è tempo di fare il toto-line up per l’edizione della primavera 2015. Possiamo lasciare libero corso alle fantasie più proibite perché dopo Alva Noto e Byetone fotografati sulla spiaggia di Salerno a poche ore dal loro live possiamo davvero aspettarci di tutto.
Fotografie a cura di Benny Sarno.
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