Vi presento Dr. Morte
Qualche giorno fa, prima delle feste di Natale vi avevo raccontato della mia personale passione per la cosiddetta arte anatomica, ovvero quella corrente creativa che ha come oggetto il corpo umano ed il suo infinito universo fatto di organi, apparati, sistemi e frattaglie varie. Proseguo in questo mio viaggio all’interno di questo filone creativo segnalandovi un personaggio che ha fatto del corpo umano e della sua esplorazione la sua arte e la sua missione di vita, di morte e ovviamente di business. Il personaggio in questione si chiama Gunther von Hagens, è un’anatomista di origini polacche, inventore di un rivoluzionario metodo di conservazione del corpo umano chiamato “Plastination”.
Nel 1977, Gunther von Hagens (per gli amici Dr. Morte) brevettò un procedimento che permette la perfetta conservazione di ogni parte del corpo umano (defunto si intende) in maniera tale da poterlo rendere perennemente resistente al tempo. Il procedimento consiste in buona sostanza nella plastificazione dei tessuti attraverso l’immersione ripetuta degli stessi in un bagno di PVC liquido attraverso cui questi si impregnano della sostanza mummificandoli. L’effetto finale è quello di avere pezzi di corpo umano che assomigliano a fedeli manichini di gomma. Ma la vera intuizione di Dr. Morte è stata quella di impiegare questa tecnica non solo per fini di ricerca scientifica e quindi ad uso e consumo dei soli laboratori ed università, ma ha capito che il corpo umano e la sua esibizione potesse essere un argomento interessante con cui intrattenere il grande pubblico.
Insomma, Dr. Morte è sicuramente uno scienziato con una particolare predilezione per i defunti, ma è anche un personaggio dotato di un certo fiuto per il business. Tant’è che già nel 1995 diede vita all’esposizione itinerante chiamata Body Worlds, presentata per la prima volta a Tokio, ed ospitata ad oggi già in cinquanta musei in tutto il mondo, registrando circa 25 milioni di spettatori. C’è da dire che il nostro caro Dr. Morte è stato il primo al mondo a credere che un’autopsia potesse essere un’originale spettacolo aperto al pubblico e per questo nel 2002 ne realizzò una in un teatro londinese durante la quale i biglietti andarono letteralmente a ruba e lo “spettacolo” registrò ben 500 presenze.
Tornando alla sua gallina dalle uova d’oro Body Worlds, in ogni esposizione potrete ammirare circa 25 corpi umani “plastificati” ognuno presentato in una particolare postura volta a rappresentare la funzione di uno specifico sistema o apparato. Per cui troviamo una coppia di giocatori di scacchi intenti a studiare la prossima mossa, il duo di ballerini mentre volteggiano sul ghiaccio, il calciatore che sta per assestare una rovesciata etc. etc. In ogni mostra vengono presentati ben 200 campioni di differenti parti anatomiche, in differenti condizioni mediche e quindi c’è il tipo che ha i polmoni ingrigiti dal fumo da sigaretta, un altro che è affetto da un tumore, insomma ce n’è per tutti i gusti (oddio gusto non sarà proprio il termine più adatto..). Il procedimento impiegato da Dr. Morte è molto complesso e richiede una grande quantità di ore lavorative, tant’è che per realizzare i singoli campioni vengono coinvolti più di trecento persone in cinque laboratori di tre differenti nazioni.
Questa passione/perversione per il corpo umano e la sua conservazione è tale che Dr. Morte ha già deciso che una volta passato a miglior vita il suo corpo dovrà essere “plastificato” ed usato come manichino per la sua mostra e per le lezioni ai suoi studenti di anatomia a cui rimarrà eternamente affezionato. La mostra è attualmente in corso a Zurigo fino a febbraio e a Cologne fino a Marzo, io onestamente un giro me lo farei.
P.S. Sicuramente ci sarà qualcuno di voi interessato a donare il proprio corpo all’istituto per la “plastificazione” creato da Gunther von Hagens e quindi vi giro il link dove avere maggiori informazioni.
Non sto scherzando! Pensateci bene, quale migliore occasione per rendere eterno il vostro corpo, girare il mondo come non farete mai in vita e farvi conoscere da milioni di persone?
Sullo stesso genere:
