Il train surfing nel documentario di Marco Casino
DI Maria Caro
martedì 25 marzo 2014
In Sud Africa e in altri paesi africani e asiatici dagli anni ’80 si è diffusa una strana moda, il train surfing. Come recita il nome stesso, si tratta di ragazzi che si arrampicano sui treni e ci restano muovendosi liberamente. È un’attività estremamente pericolosa e i ragazzi che la praticano spesso restano vittime di gravi incidenti in cui possono perdere gli arti o morire fulminati a causa dei cavi elettrici.
Marco Casino è un giovane fotografo italiano che con il cortometraggio Staff Riding si è aggiudicato il premio World Press Photo Multimedia per la sezione Short Feature. Il video racconta l’esperienza di alcuni giovani che praticano train surfing a Katlehong (staff riding è lo slang locale che lo identifica). Risulta molto interessante come questi ragazzi considerino il train surfing una forma di espressione, un modo per liberarsi della rabbia di una generazione che vive nella povertà in una terra che ha visto le più violente lotte contro l’apartheid e oggi subisce ancora la piaga di dipendenze, segregazione, violenza e AIDS.
Marco Casino | sito
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