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Wall to Wall Los Angeles con Richard Colman

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Da un po’ di tempo alcuni marchi di abbigliamento si sono lanciati alla conquista di altri campi, un po’ per pubblicità e anche per svincolarsi (forse) dal circolo vizioso della moda. La Converse è una di queste che da qualche anno sta facendo parlare di sé grazie ad un progetto lanciato nel 2011 e di cui l’artista del Maryland è l’ultimo in ordine di apparizione ad aver partecipato al progetto Wall to Wall firmato Converse, una iniziativa del brand più famoso di sneakers in collaborazione con la rivista Juxtapoz. La street art è al centro di Wall to Wall in cui artisti di tutto il mondo sono stati invitati a lasciare un loro segno, ognuno con il proprio stile, poster, spray e pittura, sui muri delle tappe del progetto che partito dalle strade del Nord America, San Francisco, Huntington Beach, Brooklyn, Manhattan, Chicago, Austin, Boston e Toronto, attraversa alcune città europee come Barcellona, Lione e Napoli.


Ma partiamo da Los Angeles, quartier generale di Richard Colman, perché il suo lavoro per Wall to Wall realizzato lo scorso aprile è uno dei più simpatici finora visti nell’ambito del progetto. Deliziatevi con il video sopra.
Due orsi in bianco e nero, uno sulle spalle dell’altro che tenta uno scambio con la morte inginocchiata al suo cospetto, la quale con i piedi scalzi si prepara ad accogliere il teschio con la candela dell’orso offrendo all’animale un paio di sneakers nere. O forse i due orsi stanno solo dando luce alla scena di un altro scambio che avviene alle loro spalle: la morte che dona le sneakers alla sua omonima. Sullo sfondo il colore azzurro contrasta con i tre triangoli che sfumano le forme arrotondate dei personaggi. Sembra un po’ inquietante? In realtà il legame tra la morte e la geometria è una costante dei lavori di Richard Colman, un modo simpatico di rappresentare una figura che accompagna ognuno di noi. Guardate le altre opere sul suo sito giusto per avere una visione generale delle sue bare e della morte beffarda che si aggira tra gli altri personaggi.

Dalle strade di Los Angeles dove si è esibito Richard Colman a Napoli dove nel 2011 un altro super capolavoro è stato realizzato da Hitnes, noto street artist romano, il quale su una parete di un sottopasso della città partenopea ha espresso il meglio della sua creatività e dell’espressionismo cromatico a cui ci ha abituato. Non insetti, anfibi e rettili giganti, quelli liberati dall’artista sulle pareti urbane della capitale, ma pesci e stelle marine giganti, rosse e affamate che catturano l’attenzione del passante. Un capolavoro che vale davvero la pena andare a vedere e se ci andate fateci sapere se ne esiste ancora traccia.

Facciamo un salto in Spagna, a Barcellona esattamente dove, sempre nel 2011, un altro artista, cresciuto a Parigi, ha lavorato su una parete esterna di ben trenta metri del noto locale Razzmatazz che si trova al centro della città catalana. Otone ha così realizzato per il progetto Wall to Wall una delle sue gigantesche creazioni giocando con 28 forme geometriche e 6 colori differenti ed il risultato è un lungo incastro cromatico realizzato con lo spray che ha lasciato tutti a bocca aperta.

Potete continuare a seguire il progetto Wall to Wall su Converse.

Eva Di Tullio

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Questo è il suo articolo n°178

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