YOUNG BLOOD 08, Annual dei talenti italiani premiati nel mondo
Il 3 novembre a Palazzo Chigi si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione di Young Blood 08, la pubblicazione che raccoglie tutti i giovani italiani premiati nel campo della creatività; un volume di 500 pagine che si propone come uno sguardo sull’economia culturale del nostro paese, una lente di ingrandimento sull’evoluzione del made in Italy. L’ambizioso progetto è un vero osservatorio, uno studio dei talenti italiani premiati in tutto il mondo nei vari ambiti: arte, architettura, design, moda, pubblicità, fotografia, grafica, illustrazione, fumetto, cinema, video, comunicazione e web. La conferenza si apre con l’intervento del Ministro Giorgia Meloni, intervento volto a sottolineare con ottimismo e razionalità l’assenza di una crisi vera e propria in ambito artistico;
lo dimostrano le centonovanta biografie, la policromatica gioventù italiana dipinta e raccontata nel libro e i premi che l’Italia neanche sa di avere ottenuto:“Avere per la prima volta tra le mani la bozze di Young Blood è stata per me una conferma e una scoperta. È stata una conferma perchè penso di conoscere questa policromatica gioventù italiana e so bene che, se e quando le viene offerta la possibilità di mettersi in gioco, finisce sovente con lo stupire il mondo, non solo l’Italia. È stata una scopertaperchè compilato così, biografia accanto a biografia, premio dopo premio, il ritratto dei giovani artisti italiani diventa affascinante”. Young Blood è la risposta più eloquente, continua il Ministro, a quella stampa estera che, forse con un pizzico di invidia, non manca di insinuare un calo del settore artistico italiano con ripercussioni anche nel campo dell’economia, quella stessa economia che come afferma l’editore Luigi Moccia, ha bisogno non solo di prodotti, ma di idee e di talento.
Daniela Ubaldi, curatrice del volume, dopo aver ripercorso la genesi dell’opera, rincuora menzionando con entusiasmo la storie dei protagonisti del libro, dimostrazione che la tanto temuta fuga dei cervelli non sembra aver coinvolto e colpito i creativi, gli artisti che solo in casi eccezionali superano i quaranta anni e che per i due terzi risultano essere under 35.
Nelle vene di questi “invisibili di successo” scorre sangue giovane, sangue vivo e contaminato da un’esperienza, da una storia artistica millenaria che un paese come l’Italia può vantare. Il volume, edito da Iron, è distribuito nei migliori book shop di arte e creatività e, da quest’anno, viene indirizzato anche ai centri d’informazione per i giovani, nelle biblioteche, negli uffici di comunicazione istituzionale in Italia e all’estero.
Info: www.young-blood.eu.
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