Young Sleek and Full of Hell
Aaron Rose è il fondatore della galleria Alleged di New York e questo è il libro con cui ha voluto celebrare i primi dieci anni di intensa e prolifica attività del suo pluri-celebrato laboratorio. La galleria Alleged è sicuramente uno degli spazi votati all’arte tra i più interessanti all’interno della scena creativa newyorkese e non solo. È stata tra le poche gallerie capaci di dare voce e sviluppare un terreno fertile per le nuove leve della creatività contemporanea che provengono dalla cosiddetta “cultura underground”. Nei suoi spazi sono passati nomi come Terry Richardson, Shepard Fairey, Spike Jonze, Mark Gonzales e via dicendo quando ancora non erano nessuno e a cui la Alleged ha assestato il giusto calcio nel culo che poi ha assicurato loro la celebrazione tra le stelle dell’arte su scala internazionale. Lo stesso Terry Richardson ha detto: ” se non fosse stato per Alleged molti di noi sarebbero finiti a lavorare in qualche negozio Starbucks“. La forza di questo spazio sta nella sua capacità di rompere gli status quo, essere stato il quartier generale non ufficiale di importanti personaggi della cultura contemporanea e l’aver voluto essere complice, nell’arco di un decennio, delle forme artistiche più interessanti d’America. Il libro è una raccolta delle testimonianze scritte e fotografiche da parte dei tantissimi artisti e personaggi che a diverso titolo hanno condiviso la gloriosa e tribolante avventura della galleria.
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